Io, il muro e l'URSS
All'anniversario della caduta del muro di Berlino, qualche linea di riflessione su quegli eventi e sull'impatto causato dalla caduta del muro nel mondo.
Buona lettura:
"La democrazia si basa sull’ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa. (Robert A. Heinlein)
Non sono poi così contento che il Muro sia caduto. Non perchè fossi o sia un sostenitore del Comunismo, ma perchè ha significato due fattori negativi nell'immediato futuro mondiale.
La Germania Occidentale ha voluto che l'unione tedesca fosse immediata, effettiva e radicale, ciò ha significato che i Tedeschi dell'Est sono passati in un baleno dalla dittatura alla non-dittatura, da un regime oppressivo ad uno liberale.
I costi sociali son stati solo Tedeschi, ma gli oneri finanziari sono stati pagati dall'UE arrivando all'assurdo che per aiutare i Tedeschi il resto dell'UE (che nel '90 non era espansa come oggi) ha affrontato oneri sociali meramente Tedeschi che in fondo non competevano a Grecia o Italia o Portogallo per fare un esempio, migliorando nel breve la situazione della Germania, portando la UE ad essere in funzione di ciò una promanazione politica, sociale, e economica tedesca, i quali non brillano, quando sono in comando per democrazia o disponibilità.
La caduta del Muro è stata la conclusione di un disfacimento velocissimo del blocco Sovietico e dell'URSS, causando una serie di crisi, mini o mega crisi che fossero, in Europa e Asia con un'onda lunga che ha toccato in pratica tutto il pianeta.
Ha creato il mega problema che oggi il mondo (soprattutto quello Occidentale) sta affrontando: il problema del VUOTO DI POTERE.
Per nefasto che fosse il Comunismo (concedetemelo: sono nato sono vissuto e ho pensato alla Russia come Comunismo ergo IL Nemico) aveva una [sventurata] posizione bilanciante e reprimente di sussulti irredentisti. Il repentino sparire del Sovietismo ha creato vuoti nei Balcani, nel Caucaso, nelle ex repubbliche dell'URSS in Asia che terminano in -stan e che prima del 1990 quasi manco si conoscevano. Armi Nucleari biologiche e chimiche in mano a gruppi privi di scrupoli chè i "boss" al Kremlino scrupoli ne avevano (nessuno vuole governare parcheggi vuoti...), guerre civili o di indipendenza sotto casa nostra e anche in paesi con nomi mai sentiti prima di allora, ma con crudeltà e violenze che si pensava lasciate indietro nella storia. No il Muro di Berlino non mi ha reso felice come storico e come cittadino di un'Europa che ho scoperto non essere mia (e nemmeno Italiana…), ma è una delle principali cause dei problemi che ci attanagliano, non solo finanziari, ma purtroppo di sicurezza.
Il terrorismo islamico, il terrorismo politico, invasioni non armate ma destabilizzanti, la recrudescenza di morbi che credevamo debellati, l'impossibilità di avere certezze sociali (che negli anni '60/70 c'erano, magari oggi criticabili, ma allora davano sicurezza, eccome!), la crescita e il successo di pseudo-politicanti le situazioni politiche gestite con i Media e talora solo con i Media.
Non è che sta tornando in auge il vecchio detto "SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO"?
Chiari 10 novembre 2017"
A.C.
Buona lettura:
"La democrazia si basa sull’ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa. (Robert A. Heinlein)
Non sono poi così contento che il Muro sia caduto. Non perchè fossi o sia un sostenitore del Comunismo, ma perchè ha significato due fattori negativi nell'immediato futuro mondiale.
La Germania Occidentale ha voluto che l'unione tedesca fosse immediata, effettiva e radicale, ciò ha significato che i Tedeschi dell'Est sono passati in un baleno dalla dittatura alla non-dittatura, da un regime oppressivo ad uno liberale.
I costi sociali son stati solo Tedeschi, ma gli oneri finanziari sono stati pagati dall'UE arrivando all'assurdo che per aiutare i Tedeschi il resto dell'UE (che nel '90 non era espansa come oggi) ha affrontato oneri sociali meramente Tedeschi che in fondo non competevano a Grecia o Italia o Portogallo per fare un esempio, migliorando nel breve la situazione della Germania, portando la UE ad essere in funzione di ciò una promanazione politica, sociale, e economica tedesca, i quali non brillano, quando sono in comando per democrazia o disponibilità.
La caduta del Muro è stata la conclusione di un disfacimento velocissimo del blocco Sovietico e dell'URSS, causando una serie di crisi, mini o mega crisi che fossero, in Europa e Asia con un'onda lunga che ha toccato in pratica tutto il pianeta.
Ha creato il mega problema che oggi il mondo (soprattutto quello Occidentale) sta affrontando: il problema del VUOTO DI POTERE.
Per nefasto che fosse il Comunismo (concedetemelo: sono nato sono vissuto e ho pensato alla Russia come Comunismo ergo IL Nemico) aveva una [sventurata] posizione bilanciante e reprimente di sussulti irredentisti. Il repentino sparire del Sovietismo ha creato vuoti nei Balcani, nel Caucaso, nelle ex repubbliche dell'URSS in Asia che terminano in -stan e che prima del 1990 quasi manco si conoscevano. Armi Nucleari biologiche e chimiche in mano a gruppi privi di scrupoli chè i "boss" al Kremlino scrupoli ne avevano (nessuno vuole governare parcheggi vuoti...), guerre civili o di indipendenza sotto casa nostra e anche in paesi con nomi mai sentiti prima di allora, ma con crudeltà e violenze che si pensava lasciate indietro nella storia. No il Muro di Berlino non mi ha reso felice come storico e come cittadino di un'Europa che ho scoperto non essere mia (e nemmeno Italiana…), ma è una delle principali cause dei problemi che ci attanagliano, non solo finanziari, ma purtroppo di sicurezza.
Il terrorismo islamico, il terrorismo politico, invasioni non armate ma destabilizzanti, la recrudescenza di morbi che credevamo debellati, l'impossibilità di avere certezze sociali (che negli anni '60/70 c'erano, magari oggi criticabili, ma allora davano sicurezza, eccome!), la crescita e il successo di pseudo-politicanti le situazioni politiche gestite con i Media e talora solo con i Media.
Non è che sta tornando in auge il vecchio detto "SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO"?
Chiari 10 novembre 2017"
A.C.
Commentaires
Enregistrer un commentaire